1000 euro in tasca degli italiani, ma solo in una Regione: ti aiutano a pagare l’affitto

Bonus affitti, la svolta per gli abitanti di una regione italiana in particolare: i dettagli della misura di sostegno alle famiglie

E’ di tutta evidenza come ci siano fasce della popolazione costantemente in difficoltà per quanto riguarda la gestione delle spese quotidiane, facendo fatica ad arrivare a fine mese. Per questo motivo, le istituzioni studiano, periodicamente, delle misure di sostegno al bilancio familiare.

Banconote in euro
1000 euro in tasca degli italiani, ma solo in una Regione: ti aiutano a pagare l’affitto – Blueshouse.it (foto da Pixabay)

Sono tante le voci che pesano sul portafoglio, dal pagamento di utenze e bollette varie, fino al caro affitti, che si sta facendo sempre più insostenibile, in particolar modo nelle grandi città. Le cifre sono in costante aumento, seguendo il trend di un caro vita che a carattere generale rende complicato, come detto, far quadrare i conti.

Ecco perché ci sono misure in arrivo di una certa importanza, cercando di venire incontro alle fasce di popolazione più deboli da questo punto di vista. E in una regione nello specifico, sta arrivando un bonus per il pagamento dell’affitto fino a 1000 euro. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.

Bonus affitti in Regione Lombardia, come richiederlo

Il bonus in questione è stato stanziato dalla Regione Lombardia, con un investimento complessivo di 835mila euro. Il contributo viene denominato “Sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione sul libero mercato”.

Vista di Milano dall'alto
Bonus affitti in Regione Lombardia, come richiederlo – Blueshouse.it (foto da Pixabay)

Il valore medio stimato per nucleo familiare, per l’esattezza, è di 1045 euro. Per accedervi, bisogna sottostare ad alcuni requisiti specifici. Ecco di quali si tratta: essere residenti nell’alloggio con un contratto regolare e registrato, non avere una abitazione adeguata alle esigenze familiari, non essere soggetti a procedure di rilascio dell’immobile.

La priorità viene data a tutti i nuclei familiari che abbiamo comprovate situazioni di fragilità economica, dunque tutti quelli che ad esempio abbiano subito recentemente perdita del lavoro o taglio consistente degli orari e della retribuzione, chiusura di attività professionali, decessi di membri della famiglia o età di tutti i membri del nucleo sotto i 36 anni.

L’integrazione di queste misure con altre iniziative da parte di altri attori del settore è fondamentale. Sempre in Lombardia, ad esempio, si segnala quella dell’ente bilaterale Ebiter Milano, che ha stanziato un contributo di 250 euro mensili per tre mesi per tutti coloro che, nelle province di Milano e Monza-Brianza, abbiano un ISEE annuale fino a 32mila euro.

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