Si intitola “Orgy of the Damned” il nuovo disco solista di Slash, il chitarrista omaggia i grandi del blues in un album di cover

In uscita a maggio il nuovo album solista del chitarrista Slash, tra collaborazioni con illustri ospiti e omaggi al caro vecchio blues.

Slash durante una performance dal vivo
Slash durante una performance dal vivo (Blueshouse.it)

Il chitarrista Slash non ha mai nascosto il suo amore viscerale per il blues. Ha impregnato la sua chitarra di blues sin da quando era adolescente, innamorato perso dei grandi bluesmen della storia e delle rock band che hanno unito sapientemente il rock con il blues, come gli Aerosmith o i Rolling Stones. Nei Guns N’ Roses, poi, Slash e Izzy erano i due musicisti del gruppo più votati al blues.

Se Axl Rose amava la melodia, le ballate al pianoforte, i cori barocchi, Duff proveniva dal punk, Steven Adler prima, Matt Sorum poi, hanno sempre avuto una formazione hard&heavy, Izzy e Slash condividevano l’amore innato per la scuola blues rock. Ora, il chitarrista ha deciso di comporre un disco tributo per omaggiare questo sacro genere.

Slash omaggia il blues nel suo nuovo album in uscita il prossimo maggio

I musicisti coinvolti nel primo singolo
I musicisti coinvolti nel primo singolo (Blueshouse.it)

Si intitolerà “Orgy of the Damned”, un titolo un programma, il nuovo disco in studio del leggendario axe-man americano. Come al solito, anche nel nuovo lavoro troveremo una sfilza di illustri ospiti, tutti appartenente al mondo del rock duro, dal vocalist Chris Robinson del Black Crowes, anche loro tornati con un nuovo squisito album, “Happiness Bastards”, a Gary Clark, da Billy Gibbons degli ZZ Top al grande Paul Rodgers.

E ancora, il cantante Steven Tyler, dei mitici Aerosmith, all’iguana Iggy Pop, fino al Brian Johnson, vocalist degli immortali AC/DC, ancora loro in piena attività e tra poco in concerto in Italia. Insomma, una scaletta piena zeppa di leggende della musica, per un viaggio attraverso la sacra musica blues. Infatti, “Orgy of the Damned” non presenta materiale inedito.

Si tratta di un disco di cover blues, undici brani che rendono omaggio ai più grandi bluesmen della storia, da Robert Johnson, il musicista che ha stretto il patto col diavolo, a Lightin’ Hopkins, da Willie Dixon agli interpreti della Motown, dediti al soul, come Stevie Wonder e Norman Whitfield. Tra Guns N’ Roses, Slash’s Snakepit, Velvet Revolver, dischi da solista e collaborazioni, Slash ha pubblicato tantissima musica.

Il tributo ai giganti della musica blues. Slash torna con un album di cover

Il 17 maggio potremo stringere tra le mani il sesto album solista, a due anni di distanza da “4”, uscito nel 2022, con il fido Myles Kennedy (vocalist dei formidabili Alter Bridge) al microfono. A proposito del nuovo lavoro, il chitarrista ha detto: “Quando decidi di suonare una cover con altri grandi artisti, è importante che il brano scelto abbia un significato anche per loro, non solo per te”.

Pochi giorni fa è uscito il primo singolo, “Killing Floor”, con Brian Johnson alla voce. Si tratta della rivisitazione di un pezzo del 1964 compost da Howlin’ Wolf, già coverizzato da tanti altri artisti nel corso dei decenni. All’armonica invece, troviamo Steven Tyler. Il brano, afferma Slash, è stato fondamentale per la sua formazione musicale, essendo uno di quelli che lo ha spinto a prendere in mano una chitarra, quando era ragazzino.

La voce di Johnson, in questo caso, è davvero particolare. Non ha la tonalità stridula che si ascolta nei brani degli AC/DC, ma il tono è più profondo. Non a caso, lo stesso Johnson, prima di entrare nella leggendaria band australiana, cantava in un gruppo blues. Tyler, invece, si è trovato in studio di registrazione per puro caso, improvvisando con l’armonica che porta sempre con sé. Il rock n’ roll è anche questo.

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