La leggenda del pianista sull’oceano: il jazz racconta una storia straordinaria

“Novecento”, uno dei capolavori di Alessandro Baricco, rappresenta anche un ottimo testo per capire l’anima del jazz.

Tim Roth interpreta Novecento
Tim Roth interpreta Novecento (Blueshouse.it)

Nel 1998, il regista Giuseppe Tornatore ne trae il bellissimo film “La leggenda del pianista sull’oceano”, con protagonista Tim Roth, nei panni di Danny Boodmann Lemon Novecento, il musicista nato e cresciuto su una nave, e che non ha mai messo piede a terra. Una storia incredibile, nata dalla penna dello scrittore Alessandro Baricco.

Il romanzetto “Novecento”, nato come monologo per il teatro, viene pubblicato nel 1994. Sin da subito viene accolto calorosamente dalla critica di tutto il mondo, e ovviamente dai lettori. Non può essere altrimenti, è un capolavoro, ma non solo, è uno dei grandi capolavori della letteratura italiana del ‘900, pubblicato, tra l’altro, tra un gioiello (“Oceano Mare”, 1993) e l’altro (“Seta”, 1996).

L’interpretazione jazz di Baricco nel suo “Novecento”: quando la musica racconta una storia incredibile

La locandina straniera del film
La locandina straniera del film (Blueshouse.it)

Tornatore, regista di film indimenticabili, come “Nuovo Cinema Paradiso”, “Stanno Tutti Bene”, “Malèna”, “La Migliore Offerta”, raccoglie la sfida, cercando di mettere su pellicola la storia fenomenale inventata da Baricco. Il risultato è eccellente, e il film rispecchia fedelmente la narrazione del libro, salvo qualche piccola aggiunta per allungare il minutaggio, data la brevità dello scritto.

Il monologo dello scrittore diventa il resoconto della vita del musicista Novecento, “il più grande pianista mai esistito”, ma è anche un testo capace di spiegare l’importanza della musica nella vita di un uomo, nonché di raccontare l’anima stessa del primo jazz. È un modo per parlare di musica, un modo raffinato, nello stile poetico e intenso di Baricco.

“Novecento”, e così “La leggenda del pianista sull’oceano”, raccontano un’epoca, i primi anni del ‘900, e la diffusione del jazz, genere nato solo pochi anni prima, insieme al blues, e conosciuto originariamente soltanto nella parte meridionale degli Stati Uniti. Agli inizi del ‘900, il jazz è “la nuova musica” che seduce gli ascoltatori. Niente di simile era mai stato ascoltato prima di allora.

La musica che seduce gli ascoltatori: Novecento parla di jazz

La musica jazz si sposa perfettamente con le immagini evocate da Baricco, è un genere profondo, poetico, visionario, astratto e virtuoso. Sorprende tutti, i lettori, gli spettatori, e ovviamente i personaggi che ammirano le “acrobazie” al pianoforte da parte di Danny Lemon Novecento. Nel film, la colonna sonora è affidata al grande Ennio Morricone, con l’ausilio di Amedeo Tommasi e Gilda Buttà.

Jazz, ragtime, blues, sono i pezzi suonati dalla Atlantic Jazz Band, diretta da Morricone, mentre i pezzi solisti sono opera di Scott Joplin e Jelly Roll Morton. Essendo un libro (e un film) che parla di musica, la colonna sonora è di estrema importanza.

La musica è fonte vitale della narrazione. Insomma, se si è appassionati di musica, “Novecento” è il libro giusto da leggere, e “La leggenda del pianista sull’oceano” il film giusto da visionare. “Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare”.

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