Polonia all’Eurovision: “The Tower” è un pop elettronico anni ’80 che sfrutta la metafora degli scacchi per parlare di se stessi

La Polonia manda in gara Luna, cantante elettropop in bilico tra vecchio e nuovo: “The Tower” è il brano scelto per l’Eurovision 2024.

La cantante Luna in The Tower
La cantante Luna in The Tower (Blueshouse.it)

Si intitola “The Tower”, il brano scelto dalla commissione polacca per portare il proprio contributo sul palco di Malmö all’imminente Eurovision Song Contest 2024. A rappresentare la Polonia la cantante Luna, giovanissima interprete di 24 anni, nata a Varsavia nell’agosto del 1999, cresciuta con la musica classica e col teatro.

Da bambina, a soli 10 anni, Luna, nome d’arte di Aleksandra Wielgomas, entra a far parte del coro Artos Children del Grande Teatro di Varsavia, un ruolo prestigioso che poi la lancia nel teatro, dove recita in alcune commedie. A soli 18 anni inizia a collaborare con l’etichetta Universal Music Polska, e con questa inizia a pubblicare i primi brani.

Polonia all’Eurovision 2024: “The Tower” è una canzone dal sapore retrò e metafora di coraggio

Luna danza nel suo videoclip
Luna danza nel suo videoclip (Blueshouse.it)

Dopo una serie di singoli, Luna pubblica il primo EP nel 2021, “Cought in the Night”, seguito poi dal primo album “Nocne zmory”, uscito nel 2022. Incide canzoni sia in lingua inglese che polacca. Per l’Eurovision porta un brano cantato in inglese, “The Tower”, “La Torre”, annunciato lo scorso 19 febbraio tramite l’emittente televisiva polacca TVP.

Scritta dalla stessa Luna, insieme a Paul Dixon e Max Cooke, la canzone in gara parla di un viaggio verso l’autorealizzazione. Il ritornello sfrutta la metafora di una torre di negatività e dal potere illimitato, esortando l’ascoltatore ad abbatterla con forza per scacciare via il male.

Il relativo videoclip, che si avvale di una squisita fotografia e di ottime coreografie, ricorda l’estetica di Lady Gaga. Nel video si intuisce una metafora con gli scacchi per descrivere la vita personale dell’artista. Si tratta di un duello tra la cantante, che cerca di perseguire i propri obiettivi, e i suoi avversari, che tentato di schiacciarla.

La canzone polacca è una sfida contro se stessi: la metafora della scacchiera

Alla fine del video, la cantante si ritrova a combattere contro se stessa, allegoria del suo passato, sapendo di doverla sconfiggere per poter andare avanti. “The Tower” ha sollevato alcune polemiche perché era già stata diffusa in Inghilterra, ben tre settimane prima della proclamazione come rappresentante polacca, il che ha fatto sorgere forti dubbi nel pubblico sul metodo di selezione della commissione.

Comunque sia, si tratta di un buon pezzo elettropop che richiama fortemente gli anni ’80, comunque dal sound attualizzato, così come la canzone spagnola, Inno femminista per la Spagna: i Nebulossa presentano “Zorra”, un brano retro-wave incentrato sul coraggio delle donne. Nel 2021, Luna è diventata ambasciatrice polacca della Spotify Equal Initiative.

La Polonia non vanta una brillante tradizione all’Eurovision, essendo arrivata sul podio solo una volta, nel 1994. Per quanto riguarda gli altri artisti in gara all’Eurovision: il Belgio spiazza con Mustii, il suo brano “Before the Party’s Over”; è un elettro-pop dall’animo dark. E ancora “Credete in voi stessi”, il potente grido del Portogallo con la ballata “Grito”.

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