Il Torino Jazz Festival giunge alla 12esima edizione, tra novità, centinaia di musicisti e decine di location

Al Torino Jazz Festival, in programma dal 20 al 30 aprile 2024, tanti gli ospiti e tante le location: anche un omaggio al grande Duke Ellington.

Insegna del festival jazz di Torino
Insegna del festival jazz di Torino (Blueshouse.it)

La nuova edizione del Torino Jazz Festival sarà ricca di novità. L’idea è quella di presentare le tantissime sfumature della musica, ma non solo, perché l’intenzione è anche quella di andare incontro al pubblico, facendosi itinerante. Un festival musicale che spazia dal jazz all’hip hip, arrivando anche all’elettronica, e ospitando centinaia di artisti di diversa estrazione.

Ma non solo, perché, come accennato, il festival, in programma dal 20 al 30 aprile, coinvolgerà ben 73 luoghi diversi, per un totale di 104 appuntamenti, 57 concerti per 280 musicisti. Saranno coinvolti i più prestigiosi teatri e club della città, ma anche posti inaspettati come ex ospedali ed ex carceri. Inoltre, a 50 anni dalla sua scomparsa, è previsto un omaggio al grande Duke Ellington.

Le mille sfaccettature del Torino Jazz Festival: tanti ospiti e tanti palchi per coinvolgere più pubblico possibile

Locandina dell'evento 2024
Locandina dell’evento 2024 (Blueshouse.it)

Non solo è in programma un omaggio meraviglioso a Duke Ellington, uno dei jazzisti che hanno fatto la storia del genere, autore di immortali capolavori. Sul palco del Torino Jazz Festival, infatti, si esibiranno tre grossi nome del jazz mondiale, come il trio di Dave Holland, il quintetto di Christian McBride e il trio di Gonzalo Rubalcaba.

Il direttore artistico dell’evento, Stefano Zenni, è entusiasta nel presentare i tanti ospiti che lasceranno a bocca aperta il pubblico. In anteprima, annuncia lo stesso, ci sarà l’esibizione di uno dei musicisti che ha scolpito la storia del jazz, Roscoe Mitchell, il leggendario sassofonista di Chicago, oggi 84enne. Con lui, il torinese Michele Rabbia.

Alexander Hawkins e Matt Wright, tra i grandi esponenti jazz della generazione contemporanea, omaggeranno Duke Ellington con una produzione originale, modernizzando i brani del leggendario jazzista, dando loro un nuovo connotato fantascientifico, con l’introduzione di arrangiamenti elettronici e immagini futuristiche.

Tante le novità del Torino Jazz Festival

Tra l’altro, altra novità dell’evento è la collaborazione con il Jazz is Dead Festival, dove si esibiranno John Zorn con il New Masada Quartet. E non solo, ospiti anche i Sélébéyone, un gruppo avanguardista che miscela hip hop, jazz ed elettronica, dando una visione della musica completamente fresca e unica.

Roberto Gatto, invece, renderà omaggio alla musica di Tony Williams. All’interno del Festival torinese, si terrà anche il Premio Carlo Rossi, che avrà ospiti del calibro di Nina Zilli, Caparezza, Negrita, Supernova, Blue e Meg, il quartetto di Emanuele Cisi e con Rocco Papaleo in veste di presentatore.

Chiuderanno l’evento i concerti di Eric Mingus & Silvia Bolognesi e del Paolo Fresu Quintet con la Torino Jazz Orchestra. Oltre alla musica, per i 10 giorni di festival si potrà assistere a interessanti talk, eventi dedicati ai più piccoli, proiezioni, mostre e molto altro ancora. L’intento è quello di avvicinare la gente alla musica jazz.

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo punta sulla cultura, offrendo tantissimi spazi in tutta la città, agevolando così la diffusione della musica jazz, ma anche agevolando gli spostamenti delle persone, andando loro incontro. A proposito di Torino, da sempre città vicina alla cultura e alla musica colta, ecco i migliori locali dove ascoltare musica jazz e blues.

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