C’è qualcosa che si cela dietro all’annunciato successo “Joker: Folie a Deux”, atteso nelle sale cinematografiche d’Italia il prossimo autunno.
“Joker: Folie a Deux” si presenta come uno dei film più attesi del 2024. Nonostante l’opera sia stata realizzata tra 2022 e 2023, la fase di post-produzione richiede del tempo necessario prima della sua uscita, messa in calendario per il 2 ottobre di quest’anno, per quanto riguarda il mercato italiano.
In “Joker: Folie a Deux” gli interpreti principali saranno Joaquin Phoenix nei panni del folle protagonista, e Lady Gaga. La cantante interpreterà la altrettanto instabile supercriminale Harley Quinn, compagna del fuorilegge sghignazzante.
Si tratta del sequel diretto di “Joker” del 2019, grazie al quale Joaquin Phoenix vinse addirittura il premio Oscar come migliore attore protagonista. Inoltre quel film si aggiudicò pure il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia. E fu pure un grande successo di critica e di pubblico.
C’è un aspetto però che riguarda “Joker: Folie a Deux”. E che fa riferimento al suo genere ben preciso. Che potrebbe inibire qualcuno dall’andare a vederlo quando uscirà. Almeno all’uscita. Il regista Todd Phillips, che già ha firmato la prima pellicola, ha confermato come questo film sarà un musical.
Joker: Folie a Deux, perché non è stato detto chiaramente che sarà alquanto musical
Ci saranno infatti diverse parti cantate e ballate. Una cosa che non era stata colta dal primo trailer diffuso in tutto il mondo. Il fatto di non comunicare in maniera chiara ed immediata questa forte componente musical può essere interpretabile in due modi.
Uno consiste nel fatto che effettivamente un musical potrebbe non piacere a tutti, di primo acchito. Anche se poi non sono in poche le persone che, dopo avere visto la loro prima opera del genere, si sono dette entusiaste dell’esperienza.
L’altro invece potrebbe fare leva sul carisma degli attori che fanno parte del casting. E sui personaggi che a loro volta interpretano. Un trailer di un musical potrebbe non svelare la verità quindi proprio perché il genere del musical non è molto richiesto.
Eppure sarebbe un male se dovesse essere trascurato fino al punto di sparire. E non bisogna dimenticare che la storia del cinema e del teatro è pieno di opere che hanno fatto la storia. Come ad esempio il famoso “Cats”, o il celebre “Grease”. Senza il quale non ci sarebbe stato poi l’omonima trasposizione filmica che ha contribuito a rendere importanti gli allora giovani John Travolta ed Olivia Newton-John.
Proprio su Lady Gaga c’è una curiosità. Perché lei ha assunto questo nome d’arte? Lei che è anche di origini italiane.
