Roby Facchinetti ricorda commosso i genitori: “Sono morti in questo modo. E si sono amati moltissimo”

Roby Facchinetti presentando la sua autobiografia ha raccontato i lutti che lo hanno segnato: tra questi la perdita dei genitori ed il particolare di come lo hanno lasciato

Roby Facchinetti ricordo genitori
Roby Facchinetti (Blueshouse.it)

E’ certamente uno degli artisti più iconici e amati della musica italiana, la voce di una delle band tricolori che hanno scritto la storia in musica e che anche i più giovani conoscono. E’ Roby Facchinetti, componente dei mitici Pooh e papà di Francesco. L’artista di recente ha pubblicato la sua autobiografia “Che spettacolo è la vita” nella quale racconta momenti belli e indimenticabili ma anche quelli difficili, come la morte dei genitori e di due amici che per lui erano come fratelli, Valerio Negrini e Stefano D’Orazio, fino alla depressione, dalla quale non è stato facile uscire.

Roby Facchinetti ed i lutti che lo hanno segnato

Roby Facchinetti perdita genitori
Roby Facchinetti nello studio di “Verissimo” (Blueshouse.it)

Dietro la vita patinata dei personaggi famosi che siamo abituati a vedere in tv, al cinema, in teatro, sui palchi dei concerti e oggi anche sui social, non sempre ci sono rose e fiori. Lo abbiamo appreso molte volte ed in ultimo ne ha dato prova Roby Facchinetti con la presentazione del suo libro e la sua presenza nello studio di “Verissimo”. L’artista ha infatti raccontato il momento buio della perdita di due carissimi amici: Valerio Negrini e Stefano D’Orazio.

“La nostra storia ci ha regalato veramente tanto, però ha tolto anche tanto”. Difficile pensare che entrambi non ci siano più: il primo che ha scritto pagine magnifiche insieme a lui, il secondo fratello artistico e non solo: “Abbiamo vissuto 43 anni insieme, una persona straordinaria ha dedicato tutta la sua vita alla band, noi siamo riusciti a costruirci delle famiglia, lui ha lavorato solo per noi”.

Un momento veramente buio per il cantante che non è riuscito ad elaborare il lutto: “Era un rapporto talmente, lui autore, io compositore, c’era un’intesa, abbiamo fatto dei brani straordinari”. E così il dolore si è trasformato in qualcosa di più grande, acuto, dal quale non è stato facile uscire, la depressione. Mi sono fatto aiutare – ha ammesso – perché quando accadono certe cose, da solo non puoi pretendere di farcela”.

Il ricordo dei genitori

 

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Ma quello dei suoi amici non è stato l’unico lutto che Facchinetti ha dovuto accettare ed elaborare nella sua vita. Anni prima quello dei genitori che hanno avuto un amore straordinario come ha detto il musicista e cantante, formando una famiglia speciale restando insieme per oltre 70 anni. “Vorremmo che i nostri cari fossero con noi per sempre ma devo dire che noi li abbiamo vissuti, se ne sono andati a distanza di quattro giorni uno dall’altro“. Tra di loro c’era una conoscenza ed un’empatia tale che ha permesso al papà che non stava bene di intendere che sua moglie se ne era andata: “Lui lo aveva avvertito senza che nessuno glielo avesse detto”. 

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