Lei ha l’”eredità” di Fabrizio Frizzi: la storia di Valeria ora la sapranno tutti. La donazione del presentatore

Se oggi Valeria Favorito vive lo deve a Fabrizio Frizzi. Il conduttore tv della Rai la salvò quando era bambina, in maniera eroica.

La storia di Valeria Favorito, salvata da bambina da Fabrizio Frizzi
Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito (Blueshouse.it)

Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito, la loro storia fece il giro dei notiziari e del web e fu tutto merito del conduttore televisivo se oggi lei è in vita ed è riuscita a realizzare alcuni dei tanti sogni che aveva nel cassetto. La ragazza oggi ha 35 anni ed è riuscita a laurearsi.

A novembre del 2023 lei si è laureata in Teologia, dedicando questo traguardo proprio a Fabrizio Frizzi. Valeria Favorito sarà per sempre grata al conduttore tv. Infatti lei gli deve la vita e tutto quanto avvenne nell’ormai lontano anno 2000.

A quei tempi Valeria Favorito aveva appena 9 anni, era una bambina, mentre Fabrizio Frizzi era al culmine della sua carriera in televisione, pur essendo ormai un volto familiare ed apprezzato da tutti da almeno una decina di anni. Tra “I fatti vostri” e “Scommettiamo che…?”, di successi lui ne aveva conseguiti.

E nel 2000, a 41 anni, Frizzi venne a conoscenza della storia della allora piccola Valeria. All’epoca non era più sposato con Rita Dalla Chiesa già da due anni, con i due che si lasciarono nel 1998. Ed ancora non era entrata Carlotta Mantovan nella sua vita, per quello che sarebbe stato un incontro bellissimo.

Fabrizio Frizzi e Valeria Favorito, che cosa fece lui per lei

La storia di Valeria Favorito, salvata da bambina da Fabrizio Frizzi
Fabrizio Frizzi (Blueshouse.it)

Dalla Mantovan, Frizzi avrebbe poi avuto la loro figlia Stella nel 2013. Poi la seconda classificata a Miss Italia 2002 ed il presentatore televisivo si sarebbero sposati l’anno successivo. Ebbene, in quel fatidico anno 2000 Frizzi donò il suo midollo osseo a Valeria Favorito, siciliana di Trapani, che ne aveva terribilmente bisogno.

Grazie a tanta generosità ed a quell’atto d’amore del tutto incondizionato nei confronti di una sconosciuta, Valeria riuscì a sopravvivere. Quando poi Fabrizio Frizzi morì, per la Favorito fu come avere perso un membro importante della sua famiglia.

Dopo avere appreso chi fosse il suo donatore e benefattore, Valeria volle conoscerlo di persona. Cosa alla quale Fabrizio Frizzi non si sottrasse. E così, nel corso del tempo, lei è cresciuta restando saltuariamente in contatto con lui. Proprio come si farebbe con un parente.

Anche successivamente Valeria ha poi necessitato di un secondo trapianto, avvenuto nel 2013. Ed oggi ha bisogno di sottoporsi regolarmente a delle cure. Di questa sua esperienza se ne parla pure in “La Compagnia”, un docufilm biografico che narra proprio di questa esperienza.

Adesso lei si spende per sensibilizzare sul tema della donazione del midollo, cosa che può contribuire a salvare non poche vite ogni anno. Ed è testimonial di Admo, la Associazione Donatori di Midollo Osseo.

Tra libri scritti ed altro Valeria Favorito è stata capace di finanziare delle borse di studio finalizzate proprio a migliorare la ricerca sulle malattie del sangue. Tutto quello che ha fatto è anche per omaggiare l’indimenticabile Frizzi.

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