Giuseppe Cruciani, le parole contro la sorella di Giulia Cecchettin – VIDEO

Giuseppe Cruciani, le parole del conduttore radiofonico ad Elena Cecchettin, sorella di Giulia: “Scusarmi? Devo farlo solo per questo”.

Giuseppe Cruciani elena cecchettin
Omicidio Giulia Cecchettin: parla Giuseppe Cruciani – Blueshouse.it

Il 25 novembre scorso, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è svolta in memoria di Giulia Cecchettin. La 22enne, per la cui morte è attualmente accusato l’ex fidanzato Filippo Turetta, ha lasciato orfana la sua intera famiglia.

L’indignazione, in questi giorni, sta crescendo a livelli esponenziali. Al punto tale che l’omicidio della giovanissima ha finito per diventare argomento di dibattito non solo per i protagonisti della scena televisiva, ma persino per gli artisti. Di recente, a tal proposito, Fiorella Mannoia ha annunciato di aver cambiato il testo della sua canzone più famosa proprio in memoria di Giulia.

Un caso di cronaca che sta scuotendo l’opinione pubblica tutta, a partire dalle personalità che appartengono al contesto dello spettacolo. Ultimo, in ordine di tempo, il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, celebre per aver ideato il programma “La Zanzara”, in onda su Radio 24.

Chiamato a dire la sua sull’omicidio di Giulia Cecchettin, Cruciani non ha esitato a rivolgersi alla sorella Elena e alla battaglia che quest’ultima sta portando avanti in nome della 22enne scomparsa. Parole, quelle del conduttore radiofonico, che vanno insindacabilmente in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in Italia.

Elena Cecchettin e la battaglia per la sorella Giulia: “Nessuno doveva portarmela via”

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A chiedere giustizia per l’omicidio di Giulia è, più di qualsiasi altra persona, la sorella Elena. Quest’ultima, attivatasi immediatamente su tutte le piattaforme social, ha lanciato un grido di appello all’Italia intera: uomini e donne – nessuno escluso – avrebbero dovuto aderire immediatamente alla sua battaglia contro il patriarcato.

Filippo si è sentito autorizzato a portarmela via – questa l’accusa di una sorella trafitta dal dolore, ormai svuotata nell’animo -. Un individuo che non è stato educato al consenso, al rispetto della libertà. Dobbiamo reagire“.

Ce l’ha con il patriarcato e con la mentalità profondamente maschilista che ancora domina in Italia, Elena, e non si sforza di certo di nasconderlo. A suo favore non hanno tardato a schierarsi moltissime persone: singoli, associazioni e centri antiviolenza.

Ma c’è stato anche chi, con il discorso della Cecchettin, è parso essere in parziale disaccordo. Parliamo di Giuseppe Cruciani, conduttore del programma radiofonico “La Zanzara”. In merito alla cultura dello stupro e alla responsabilità collettiva del patriarcato nell’assassinio in questione, il giornalista ha esternato un parere del tutto distante.

Giuseppe Cruciani distante dalle posizioni di Elena Cecchettin: “Se devo scusarmi è solo per questo”

Sono baggianate colossali“, ha esordito Giuseppe Cruciani nell’intervista rilasciata ad un programma televisivo. Il riferimento, ovviamente, era alle parole impiegate da Elena Cecchettin per descrivere l’operato di Filippo Turetta.

Ho sentito dar la colpa alla società, al maschio cattivo, al patriarcato – ha proseguito, lapidario, il conduttore -. In questo modo si sottrae alla realtà l’unico colpevole“.

E poi un’ultima, pregnante riflessione in merito al corso della giustizia italiana. La quale, ne è convinto Cruciani, farà ottenere a Turetta uno sconto di pena nel giro di qualche anno. “Se devo scusarmi – ha chiosato – è solo per il fatto che questo Paese farà uscire l’assassino di Giulia tra 15/20 anni, accampando scuse“.

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