“Tango”, perché la canzone di Tananai si chiama così: la vera spiegazione

“Tango”: qual è la spiegazione? Il motivo per cui Tananai ha scelto questo titolo per uno dei suoi brani di maggiore successo

Tango Sanremo
Tananai a Sanremo con “Tango” (Blueshouse.it)

È stata una delle canzoni più emblematiche dello scorso Festival di Sanremo e mentre si pensa già a quello del 2024, melodie, suoni e parole dei brani del 2023 non si dimenticano, anzi ritornano e continuano ad emozionare a distanza di tempo. E’ il caso di “Tango” di Tananai. Una canzona dalla melodia malinconica che ha colpito e coinvolto tutti, un pubblico eterogeneo che continua a cantarla, insieme a lui e non solo, senza mai stancarsi.

Sono passati mesi, eppure, “Tango” non solo resta attuale, ma riecheggia nella mente di tutti. Dall’esibizione del cantante insieme ad un’artista di strada a Roma al concerto del Primo Maggio in cui centinaia di persone l’hanno cantata insieme a lui sotto la pioggia. Ma perché questo titolo?

Tananai e la canzone di Sanremo: da dove nasce

Tango Tananai
Olga e Maxim, i protagonisti della canzone “Tango” di Tananai (Blueshouse.it)

“Tango” di Tananai è una canzone d’amore, ma non la solita. È una riflessione su un amore a distanza, fisico e mentale che affonda le radici in una storia vera. Non quella personale del cantante ma di una coppia ucraina, Olga e Maxim che si sono dovuti separare per via della guerra in Ucraina. Lei insieme a sua figlia è scappata in Italia e vive a Milano, lui rimasto in patria a combattere.

Proprio loro sono i protagonisti del videoclip del brano che mostra delle immagini amatoriali girate con il loro telefonino quando i due erano insieme felici in Ucraina. Uno spaccato semplice ma incisivo, quello di una guerra che separa, che fa male e che mette davanti agli occhi una nuova realtà e che proprio per questi motivi coinvolge tutti. Ma il tango cosa c’entra in tutto questo?

“Tango”: qual è la spiegazione

Il tango di cui parla Tananai nella sua canzone è il gioco del destino che scombussola gli equilibri e muove le fila della vita delle persone a suo piacimento. Il risultato? Una danza, triste, che può essere equiparata ad un tango. Da qui la melodia malinconica ma passionale che coinvolge il pubblico ed ogni volta lo porta a cantare a squarciagola.

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