Addio Erriquez, frontman e anima libera della Bandabardò

Enrico Greppi, in arte Erriquez, ci ha lasciato questa mattina nella sua casa di Fiesole. Combatteva da tempo contro una grave malattia.

La conferma della notizia che non avremmo mai voluto sentire viene direttamente dal suo manager e amico di sempre, Francesco Barbaro.

Lottava da tempo Enrico, ma la sua forza, la sua energia, la sua grande riservatezza non avevano lasciato trasparire nulla ai fan della Bandabardò.

Il 1 Settembre dello scorso anno aveva compiuto 60 anni e da poco aveva festeggiato con il suo gruppo i 25 anni di carriera all’attivo. Grandi festeggiamenti con un evento al Mandela Forum di Firenze insieme a tanti amici e artisti.

Il sito ufficiale della band apre con questa frase: “Il più SCATENATO, APPASSIONATO, ROBOANTE e COLORATO GRUPPO FOLK ITALIANO in attività“, frase che racchiude appieno ciò che è la Bandabardò e il suo leader Erriquez.

Il saluto dell’artista racchiuso in poche righe pubblicate direttamente sul sito:

“Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie.
La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia.
Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura.
Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto.
Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.
Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi.

Un abbraccio che circonda!
Aloha!!!”
(Erriquez)

“Salutiamo con gratitudine un guerriero generoso e un grande Poeta.” conclude infine la sua famiglia.

Dal ’93 in poi il gruppo ha conquistato un pubblico sempre crescente con pezzi a dir poco immortali, come ad esempio “Se mi rilasso collasso” cantato trasversalmente da più generazioni di fan. Di recente uscita anche una versione in collaborazione con Stefano Bolani, Caparezza, Carmen Consoli, Daniele Silvestri e Max Gazzè. Come non citare poi “Ubriaco canta amore“, un pezzo che ha lasciato un segno indelebile.

Non ci sono parole per ringraziare Enrico, amico solare di tutti e poeta dei giorni nostri.

Buon viaggio Erriquez, questa sarà decisamente “una notte senza luna”.

Credits foto: Paolo Piscolla from Bologna, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

 

 

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