Fantaghirò: la serie TV rimasta nel cuore di molti e che rivediamo sempre con piacere

Come ogni periodo natalizio che si rispetti torna in onda Fantaghirò la popolare serie tv con Alessandra Martines e Kim Rossi Stuart

Fantaghirò, Alessandra Martines - blueshouse.it
Fantaghirò, Alessandra Martines – blueshouse.it

Le feste di Natale stanno velocemente, troppo velocemente, scivolando via ma i loro effetti diretti, e indiretti, sulle emozioni e perché no sulla programmazione televisiva sono ancora piuttosto intensi. Basta aprire, una qualunque sera del periodo in oggetto, la televisione per trovare sempre qualche chicca interessante. Si va dall’inevitabile e amatissimo Trading Place, vero nome di Una Poltrone per Due della sera di Natale, passando per l’Home Alone, titolo originale di Mamma ho perso l’Aereo di Capodanno. Per atterrare alla lunga, lunghissima lista di Serie Tv che trattano il tema e il momento.

Serie Tv che sono reperibili tanti sulle emittenti pubbliche quanto su quelle private. Serie TV che sono in diretta e on demand. Serie tv di recente lavorazione ma anche serie tv di un passato davvero lontano ma che ancora oggi ci scaldano il cuore e le mente. Parliamo in questo caso di una serie che va in onda regolarmente ad ogni Natale e che ancora oggi cattura l’attenzione di grandi e piccini

La seconda giovinezza di Fantaghirò

Fantaghirò, Alessandra Martines e Kim Rossi Stuart - blueshouse.it
Fantaghirò, Alessandra Martines e Kim Rossi Stuart – blueshouse.it

Parliamo, ovviamente, di Fantaghirò la serie televisiva datata 1991 e che vede come protagonisti Alessandra Martines nel ruolo di Fantaghirò, il grande Mario Adorf nel ruolo del re, il padre della protagonista, di Kim Rossi Stuart, al tempo giovanissimo, che interpreta Romualdo e di Brigitte Nielsen nel ruolo della Strega Nera. La serie, diretta da Lamberto Bava, prende spunto, e adatta, una novella di Italo Calvino. E nonostante i bassi costi di produzione e alcuni limiti oggettivi di scenografia, ambientazione e lavorazione ogni volta che va in onda fa il pieno di consensi e di audience.

Tre i motivi di questo successo che si protrae nel tempo e nello spazio. Il primo è il filone nostalgia a cui tutti, nessuno escluso paghiamo pegno. Il secondo è il richiamo, anzi l’anticipazione dei temi e dello sfondo della serie tv più seguita di sempre, Games of Trones. Il terzo sono gli effetti speciali connessi. Come detto realizzati con budget limitato e tecnologie di fine Anni Novanta. Eppure, la sapienza di chi ci ha messo le mani ne ha fatto un vero cult che è rimasto impresso in chi era molto giovane al tempo tramandando la leggenda a chi è arrivato dopo. Provare per credere, non ve ne pentirete

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