Renato Zero divorato dalla paura: “Non uscivo neanche di casa”. Il problema che paralizzò a lungo il cantante

Renato Zero senza filtri parla in tv di un periodo buio della sua vita. Come lo ha superato? Affrontando in modo gentile i suoi “aguzzini”. Una lezione di vita  

Renato Zero confessione
Renato Zero nello studio di “Che Tempo che Fa” (Blueshouse.it)

Non ne vuole sapere di fermarsi Renato Zero che dopo ben 14 sold out tra Firenze e Roma è pronto a tornare ancora sul palco e pensa già ad altri appuntamenti da programmare per l’autunno. Il cantautore con il suo “Autoritratto” (lo stesso titolo dato all’ultimo album) sarà ancora live a giugno e ha già annunciato che tra fine settembre ed ottobre sarà ancora in concerto per altri 14 appuntamenti tra Milano, Torino, Livorno, Bologna, Mantova, Pesaro, Perugia, Eboli, Messina e Roma.

Un amore sconfinato quello che il pubblico nutre per lui, dimostratogli in tanti anni di carriera e che oggi, a distanza di tempo, non si spegne. E’ stato così anche nel corso dell’ospitata a “Che Tempo che Fa” di Fabio Fazio. Standing ovation per Renato Zero che si è commosso, come se fosse la prima volta: “Perdere l’emozione per un artista significa che forse è arrivato il momento di lasciare il palcoscenico, ma finché ‘ste gambe tremano, io resto qui” ha detto in studio. Da qui in poi una serie di confessioni a cuore aperto, alcune delle quali hanno lasciato tutti di stucco.

Renato Zero e la paura di uscire di casa: il motivo

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Renato Zero insieme ad Ornella Vanoni da Fazio (Blueshouse.it)

Renato Zero nello studio di “Che Tempo che fa” si è confessato ancora una volta con il suo pubblico, senza rinunce. Questa volta ha aperto il suo cuore per raccontare una parentesi della sua vita che ha fatto molto male. Il cantante ha rivelato di essere stato vittima di bullismo e che le angherie che ha subito lo hanno segnato per sempre. A distanza di tempo, infatti, il ricordo non si è per nulla assopito.

Zero ha rivelato di aver avuto paura ad uscire di casa: “Se fossi arrivato alla fermata dell’autobus 93 incolume, avrei vinto una guerra” ha ricordato. Un confronto con la gente che lo spaventava ma che, con i suoi modi, ha vinto. Come? Semplicemente parlandoci: “Tornavo indietro e gli chiedevo ‘ma t’ho fatto qualcosa di male? Che cosa può averti indotto ad avercela con me, solo per il fatto che magari non mi vesto come te?’. Questo atteggiamento mio li metteva talmente in difficoltà tra di loro che se ne andavano ha detto con fierezza.

Quello che oggi scoraggia il cantante è che nonostante siano passati tanti anni da quando lui abbia subito tutto questo, le cose non sono affatto cambiate: “Il bullismo e queste forme stronze e crudeli di certuni hanno ancora campo libero e ancora vengono praticate” ha detto senza peli sulla lingua Renato Zero.

La fiducia nella vita

 

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Cosa ha permesso a Renato Zero di andare avanti e di non farsi schiacciare da quegli atteggiamenti che la gente aveva nei suoi confronti? La fiducia nella vita, “una magia che si rinnova quotidianamente” ma molto dipende da come la si accoglie. Non è necessario additarla come colpevole di tutto il male che arriva: “La bellezza della vita sta proprio nel fatto che non è mai uguale – ha concluso – e questo va preso in considerazione, perché la vita ci mette anche un po’ alla prova e tende a stimolarci”. 

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