Chi è Venerus e cosa vuole da noi? La risposta, a giudicare dal suo album d’esordio mi pare semplice: portare (era ora!) una ventata d’aria fresca nel deprimente panorama della musica pop prodotta in Italia negli ultimi anni.
Il ragazzo (a proposito: Venerus è il cognome, non uno pseudonimo) punta alla qualità, alla cura maniacale di suono e liriche dopo aver studiato molto – e con pantagruelica curiosità – muovendosi tra Milano, Londra e Roma.
Non male per un musicista ventinovenne che nelle interviste cita Miles Davis e sfoggia un bagaglio culturale variegato: l’elettronica, i Beatles, Kanye West, il jazz, parecchio soul, giusto per dare le coordinate di partenza. Magica Musica è un album-monstre che parte col botto, la hit Ogni pensiero vola (accompagnata da un bel videoclip interpretato dall’artista insieme all’attrice Chabeli Sastre Gonzalez) e rapisce con grazia l’ascoltatore per altre quindici tracce.
Musica che si rivela magica in virtù delle aperture a diverse contaminazioni, poi per il livello compositivo e la scelta dei collaboratori (il sax di Vittorio Gervasi, la tromba di Giuseppe Panico, le chitarre di Danny Bronzini, e suoni d’arpa, organo hammond, pianoforte, i monumentali Calibro 35 ospiti in Sei acqua).
Gli stessi featuring con Frah Quintale, Rkomi, Gemitaiz – sebbene non sempre perfettamente a fuoco – sembrano poco o nulla improntati a una logica di richiamo commerciale decisa a tavolino: i ragazzini ci cascheranno con tutte le scarpe, e magari – buon per loro – scopriranno l’esistenza di altri mondi. Prevale la passione, e si sente. Anche una giusta dose di sana ambizione non guasta il piatto. Un pezzo come Fuori, fuori, fuori… sembra uscito dalla penna di un compositore degli anni ’60 a suo agio con trame jazzy e beat.
Solo dove vai tu, realizzato insieme ad Amanda Lean/Not for Climbing, è la ballad perfetta da ascoltare alle prime luci dell’alba. Lucy (a mio avviso la vetta del disco) è blackness psichedelica ariosa, affidata a una base ritmica molto anni ’70. Cosmic Interlude dispiega due minuti e trentanove secondi di colonna sonora per un viaggio astrale.
Il ragazzo farà strada. Venerus arriverà lontano, e lo sa: gioca con gli amici che fanno rap ma punta molto più in alto, ad una musica di fusione, di ideale coesione tra passato, presente, futuro.
Tiziano Ferro scatenato dopo la famosa intervista a Belve. "Contro" Mara Maionchi chiama in causa…
Angelina Mango, scoppia il caso "Eurovision" che potrebbe davvero rovinare tutto a poche settimane dal…
Francesca Fagnani risponde alla domanda (scomodissima) postale da Luciana Littizzetto: "Pressioni politiche dalla Rai? Ecco…
Elio: cosa significa avere un figlio autistico. Il cantante vuole sensibilizzare e informare per una…
Dargen D'Amico spiega come funziona oggi il mercato discografico: parole pesanti che svelano le dinamiche…
Francesca Fagnani svela quali sono stati i volti che a “Belve” l’hanno chiamata a maggiore…