Sanremo 2024 arriva al giro di boa e vedrà Amadeus affiancato da Teresa Mannino. Conosciamo meglio la cocò della terza serata.
Dopo Marco Mengoni e Giorgia la co-conduzione sanremese della terza serata spetta a Teresa Mannino. Si tratta della vera scelta imprevedibile fatta da Amadeus per questo Sanremo, il jolly che ha già mostrato le carte in tavola con lo show in conferenza stampa questa mattina.
L’attrice e comica siciliana, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo, agli inizio degli anni Duemila partecipando al film Dio di Woody Allen, la vera notorietà arriva però con la partecipazione ai programmi Due di notte e Zelig che l’hanno resa nota al grande pubblico, che ha potuto conoscere il suo talento.
La vita privata è stata in passato turbolenta; in un’intervista lei stessa ha ammesso di essere stata infedele e che questa relazione sia stata poi anche la causa della fine del suo matrimonio. Una relazione clandestina, ripresa poco dopo la fine del matrimonio e che ancora va avanti; Mannino è legata al compagno Andrea dal quale nel 2009 è nato l’altro grande amore della comica, la figlia Giuditta.
Mannino show a Sanremo e la terza serata non è ancora iniziata
In conferenza stampa con Amadeus, Teresa Mannino ha confermato ancora una volta che quello di stasera è un sogno che si avvera. Aveva sperato tanto di arrivare sul palco dell’Ariston, ma ha anche detto come questo desiderio con il tempo si sia un po’ assopito, “basta faccio altro -ha raccontato in mattinata ai giornalisti- quando non ci ho pensato più mi ha chiamato Amadeus“.
In televisione non la si vede molto ed è una scelta, preferisce il teatro per il rapporto diretto che c’è con il pubblico. E il Festival le piace proprio perché “c’è un pubblico vero davanti“. E per questa sera promette di fare lo show e del resto non ci aspetta altro da lei: “posso fare qualsiasi cosa e nessuno mi può tagliare“.
La comica si dice prontissima “perché è da una vita che mi preparo. Non a Sanremo, ma a dire quello che penso“, commenta così al Tg1 Mannino la sua partecipazione al festival, una frase che si può leggere davvero come un manifesto di quanto ci sarà da aspettarsi.
