lIl Volo, i tre “bravi ragazzi” e la trasgressione che non avevano mai raccontato in vita loro: “Non potevamo farlo. Eravamo minorenni”
Il Volo è un trio che si è formato un bel po’ di anni fa nella trasmissione Ti Lascio Una Canzone, erano solamente tre bambini e mai avrebbe immaginato di riuscire a raggiungere un successo del genere. In quel periodo andavano davvero molto bene i programmi con i bambini come protagonisti, ma è difficile riuscire a riscuotere tanti consensi quando si è così piccoli, perché bisogna costanza, voglia di continuare questo percorso che ti dà tanto ma ti porta via anche altrettante cose, finisci per non divertirti come gli altri bambini e lavorare già in tenera età. Proprio per questa ragione, molto spesso i genitori preferiscono che permettere ai loro figli di vivere la vita in modo normale senza essere costretti a fare i conti già con un mondo così complesso.
Per Ignazio, Gianluca e Piero invece è stato diverso. Loro si sono incontrati nella trasmissione, sono stati messi insieme in un lupo e da allora non ci sono mai separati, anche se in tanti sono certi del fatto che lo scioglimento di questo trio sia praticamente alle porte. Il motivo? Sul parco li vediamo sempre molto seri e concentrati su quello che fanno, ma non è sempre così. Infatti anche loro sono tre giovani ragazzi, sono stati degli adolescenti e si sono divertiti forse anche più di tanti altri loro coetanei.
Il Volo, la trasgressione che non avevano mai raccontato in vita loro: il retroscena impensabile
Ad esempio, proprio in una intervista che hanno rilasciato ai The BSMT, hanno raccontato un episodio che nessuno si sarebbe mai aspettato. Loro in primis hanno dichiarato di essere perfettamente consapevoli del fatto che tutti siano certi del fatto che loro non siano altro che tre bravi ragazzi, sempre seri e composti, ma hanno ammesso che in verità si sono divertiti davvero tantissimo e hanno proprio ricordato di un momento a Beverly Hills che risale a molti anni fa. Si trovavano ad una festa, quando all’improvviso Piero cominciò a fare avanti e indietro dal garage, incuriosendo moltissimo i suoi compagni che non riuscivano a capire che cosa stesse facendo.
Ad un certo punto Piero li invitò a seguirli e, arrivando a questo garage, si ritrovarono davanti tantissime macchine incredibili, tutte con le chiavi inserite nel quadro. A questo punto decisero di fare una vera e propria propria bravata adolescenti: pur essendo minorenni e dunque non avendo la patente, decisero di cominciare a guidare fuori dal garage queste macchine. Mentre il proprietario se ne stava in piscina in consapevole di quello che sta succedendo, loro sfrecciavano tra le strade della città con le sue macchine. Ogni volta che si scocciavano di guidare la stessa, tornavano indietro e ne prendevano un’altra.
Ad oggi, ricordano quei momenti con molta più responsabilità, perché si rendono conto che se fossero stati beccati dalla polizia avrebbero dovuto fare i conti con una terribile conseguenza, dal momento in cui erano minorenni. Però lo raccontano ridendo, coscienti anche del fatto di essersi divertiti davvero tanto assieme.
