Fabri Fibra ed il diario segreto del rapper quando era giovanissimo: come è nata la sua esigenza di tirare fuori quello che sente
È stato uno dei giudici di “Nuova Scena” insieme a Rose Villain e Geolier. Lui è uno dei rapper più apprezzati del panorama italiano e dagli anni Duemila ad oggi ha saputo conquistare lo Stivale con il suo stile diretto e che richiama quello di Eminem. È ovviamente Fabri Fibra che nel corso del talent di cui è protagonista non fa sconti a nessuno, così come non ne sono stati fatti a lui, severo, a tratti spiegato, non perdona nessuna “caduta” agli aspiranti rapper.
“Questi ragazzi nel giro di pochi giorni stanno ottenendo le possibilità che io ho avuto in dieci anni di percorso – ha spiegato al Corriere della Sera – Se poi si permettono pure di fare schifo in scena, li mando tutti a casa a guardare Netflix”. Non servono giri di parole per spiegare il suo pensiero, chiaro, diretto a tratti duro, come del resto ha sempre fatto. Ha da poco pubblicato “In Italia 2024” Insieme a Emma e Baby Gang, non senza ricevere polemiche. Ma da un tipo così vi immaginereste mai un diario segreto? È stato proprio lui a parlarne.
Fabri Fibra ed il diario segreto da giovane, il racconto
Un diario segreto dopo segnare tutti i pensieri, le emozioni ed i momenti da immortalare, come fanno tanti giovani nel corso della loro adolescenza. Una cosa del genere ve la immaginereste mai da un tipo come Fabri Fibra? Mai! Eppure, è stato proprio lui a raccontare di quello che accadde molti anni fa, di questo diario nato “nato prima del rap”.
L’artista, in giovan età, era stato molto colpito da un ragazzo che frequentava la sua stessa scuola che era morto in un incidente stradale. “Mi ricordo che avevo scritto uno sfogo – ha raccontato il giudice di “Nuova Scena” a FQMagazine – Ti giuro è toccante. Avevo scritto questa cosa e l’avevo lasciata lì”.
Un qualcosa di intimo che però fu violato. Un suo amico, ha raccontato il rapper, era entrato in camera sua mentre lui si preparava, e ha letto il diario. Fibra lo ha trovato con il diario in mano, un attimo di gelo rotto subito dal suo amico che si è complimentato con lui per quello che aveva scritto.
Le emozioni e l’esigenza di scrivere
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“È stato un momento fortissimo” ha rivelato il rapper in una parte della sua vita lontana da oggi. Era giovanissimo e “non esisteva nemmeno il rap italiano”. Fabri Fibra ha spiegato di essere molto emotivo quando scrive ed il rap lo ha aiutato a buttare fuori quello che lui avrebbe comunque scritto di suo pugno. “Sono sempre molto tragico quando scrivo e cerco di essere sempre più pesante possibile” ha precisato. Insomma la sua esigenza di scrivere e di buttare fuori quello che sente e percepisce nasce da lontano, da quando era giovanissimo e con il tempo ha trovato la strada giusta, quella dell’arte e del rap italiano, per la precisione.