Testo e significato di “Sì, certo l’amore”, il nuovo singolo di Marco Castoldi, in arte Morgan

Analizziamo il brano che ha segnato il ritorno in musica di Morgan. Sì, certo l’amore è la prima delle canzoni realizzate in collaborazione con Panella.

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Morgan, analisi di Sì, certo l’amore (Blueshouse.it)

Dopo anni passato lontano dal mercato della discografia, ma non dalla musica in sé, Marco Castoldi in arte Morgan prova a ricostruire un rapporto con questo aspetto della musica con la pubblicazione di un nuovo EP che segna la collaborazione con il poeta Pasquale Panella.

Il 23 febbraio è uscito l’EP che contiene Sì, certi l’amore in primo dei brani scritti in collaborazione. Insieme a questo ci sarà anche Non+tu, altro brano che anticipa l’uscita di un nuovo disco. L’EP contiene 8 tracce, oltre ai due brani sopracitati ci sono altri componimenti e variazioni, tra l’elettronica e l’orchestrale, che si basano sempre sul tema centrale del brano del primo brano pubblicato.

Sì, certo l’amore, un’analisi del testo

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Copertina EP, Sì certo l’amore (Blueshouse.it)

Sì, certo l’amore è uscito nel periodo delle polemiche legate ad X Factor e alla cacciata di Morgan dal tavolo dei giurati, così come l’EP è uscito sul mercato proprio il giorno in cui è stato annunciato che il Bugo-gate di Sanremo 2020 è finito in tribunale. Ancora una volta non un periodo facile per Castoldi che prova, con questa nuova collaborazione artistica, a mettersi alle spalle un po’ tutte polemiche. E un po’ ci riesce, prendendosi a dicembre la prima posizione della classifica Indie Music Like.

Dall’altra parte c’è Pasquale Panella uno dei maestri parolieri della musica italiana, considerando la proficua collaborazione con Lucio Battisti -ma ci sono, tra gli altri, anche Mango, Amedeo Minghi e Riccardo Cocciante, giusto per ricordare alcuni dei connubi più importanti.

Ma arrivando al dunque, com’è Sì, certo l’amore? È Morgan, genio e sregolatezza. Intanto gli elementi sonori, che ricordano il Morgan degli anni Novanta quello che ha reso celebre la sperimentazione dei Bluvertigo, musica elettronica che si sgretola per fare spazio a fiati e basso. E poi il testo che ruota tutto intorno al tempo dell’amore.

A quella capacità del sentimento di nascere come un lampo e di non più essere altrettanto veloce che nel mezzo incastra le persone, le rende spaesate e perse e gli fa perdere tempo nonostante l’amore non ci sia più: “e guarda quante volte si fa nominare, per significare quanto non è, anche perché se fosse noi non staremmo qui a parlarne, tu ed io“.

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