Rolling Stones, “Hackney Diamonds” sarà l’ultimo disco? Cosa è trapelato (fino ad oggi)

Esce Hackney Diamonds, il nuovo album dei leggendari Rolling Stones, potrebbe essere l’ultimo lavoro della band: la recensione.

La band sul palco nel 2018
La band sul palco nel 2018 (Wikipedia – BluesHouse.it)

A distanza di 7 anni da “Blues & Lonesome”, album di cover blues, e a 18 da “A Bigger Bang”, l’ultimo disco di inediti, i leggendari Rolling Stones tornano con un nuovo scintillante lavoro in studio, intitolato “Hackney Diamonds”. Data l’età anagrafica dei componenti, Mick Jagger e Keith Richards hanno 80 anni e Ronnie Wood 76, e le tempistiche con cui la band pubblica album di inediti, questo potrebbe essere l’ultimo disco in carriera.

Molto atteso dai fan, Hackney Diamonds è anche il primo lavoro senza lo storico batterista Charlie Watts, deceduto nel 2021, anche se questo compare nei credit, avendo registrato i brani presenti in scaletta già da tempo. 12 brani squisitamente Rolling Stones, che si fanno largo tra classic rock, rock n’ roll e blues, registrati con una produzione genuina e reale, senza artifici modernisti, guidata da Andrew Watt, produttore suggerito agli stessi Rolling Stones dall’amico Paul McCartney.

Il nuovo album dei Rolling Stones, Hackney Diamonds, profuma di anni ’70 e ricorda la libertà dei vecchi tempi

La copertina del nuovo album
La copertina del nuovo album (Wikipedia – BluesHouse.it)

Il nuovo album dei Rolling Stones, Hackney Diamonds, conferma la grandezza della band inglese. In uscita proprio oggi, 20 ottobre, presenta la collaborazione di tanti ospiti giganteschi, come Stevie Wonder, Paul McCartney, Elton John e Lady Gaga. Ma c’è di più, perché si assiste anche al gradito ritorno dell’ex bassista Bill Wayman, allontanatosi dal gruppo nel lontano 1993 per via di alcuni problemi fisici, e del batterista Steve Jordan, nei brani non eseguiti da Watts.

Accolto in modo positivo dalla stampa specializzata, Hackney Diamonds ricorda a tutti che si può suonare buon rock anche a 80 anni, e in questo caso i Rolling Stones ci vanno giù pesanti, con una serie di pezzi rock n’ roll vecchia scuola. È lo stesso leader Mick Jagger a presentare l’album come “un ritorno alla gioventù e alla libertà”.

Il rock n’ roll è libertà, è vita, è giovinezza, è la realizzazione di un sogno, e in un mondo in cui chitarre e batteria sono quasi spariti dalle classifiche, per favorire autotune, parole sparate a casaccio e basi campionate tutte uguali, un album di questi colossi è una boccata di ossigeno.

Hackney Diamonds scorre liscio, non ha la pretesa di inventare nulla, né di rivoluzionare il mercato musicale. Si fa strada tra eccellenti brani rock, un inno gospel (Sweet Sounds of Heaven), con i cori di Lady Gaga e Stevie Wonder, e un paio di brani blues (Dreamy Skies e Rolling Stones Blues).

Niente autotune, basi campionate e parole sparate a casaccio: questo è puro rock ‘n roll

Il pianoforte di Elton John in “Live By the Sword” e “Get Close” impreziosisce il tutto, facendo scatenare la band. Promosso attraverso una corposa campagna pubblicitaria dall’etichetta Universal Music, l’album ha esordito ai primi posti in classifica in tutto il mondo.

Anticipato dai singoli “Angry” e “Sweet Sound of Heaven”, il nuovo lavoro dei Rolling Stones è un bel balzo indietro nel tempo, che profuma di anni ’70, e dà una sonora lezione a tutti quanti. Jagger, Richards e Wood si divertono, anche a 80 anni, e ricordano a tutti come imbracciare le chitarre elettriche, e come salire sul palco, vista un’attività live mai esaurita, e che continua imperterrita a sfidare i colpi inferti dal Tempo.

Dopo 60 anni di carriera e oltre 200 milioni di dischi venduti, i Rolling Stones sono ancora tra noi, e questo è ciò che conta. Se Hackney Diamonds, che in slang inglese fa riferimento ai vetri infranti dai ladri quando rubano negli appartamenti, dovesse essere l’ultimo album, pazienza, meglio di così non si può concludere. Anche se, a detta di Jagger, la band ha accumulato talmente tanto materiale che potrebbe sorprendere con un nuovo album in tempi brevissimi, magari già dal prossimo anno.

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