Max Pezzali ammette: “Gli eredi degli 883? Ci sono già: vi svelo i loro nomi”

Max Pezzali ammette, a distanza di tanti anni dalla scioglimento della band: “Gli eredi degli 883? Ci sono già: vi svelo i loro nomi”

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Max Pezzali, chi vede come eredi degli 883 – ANSA – blueshouse.it

Sono trascorsi oramai un bel po’ di anni da quando gli 883, la band che ha fatto sognare tutti negli anni novanta, si è sciolta. A rimanere in piedi è stato Max Pezzali, il frontman, che ha continuato la sua carriera tra successi e hit. Però c’è da ammettere che quella è stata senza dubbio la sua era d’oro, infatti a distanza di tutti questi anni, ancora oggi le persone cantano quei brani che sono destinati a rimanere nella storia. Non sono state solo una manciata di canzoni interpretata da un gruppo di ragazzini, no, i loro brani erano davvero pazzeschi. Raccontavano storie divertenti, storie di vita che ci facevano emozionare e che ancora oggi di certo non ci sono indifferenti, altre che ci facevano ballare. Insomma, facevano davvero di tutto e la notizia del loro scioglimento avvenuto molti anni fa, purtroppo colse tutti di sorpresa e fu davvero la fine di un’era.

Max Pezzali confessa: “Gli eredi degli 883? Vi svelo chi saranno”

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Max Pezzali, chi vede come eredi degli 883 – instagram Pinguini Tattici Nucleari – blueshouse.it

Dove tutto è accaduto, dove abbiamo scoperto l’altrove, e la musica” sono state queste le parole con cui Max Pezzali ha raccontato il viaggio che ha fatto nel suo passato e con cui ha voluto presentare il suo nuovo singolo che si intitola Discoteche abbandonate, un brano a cui tiene davvero tantissimo perché ci rivede la sua giovinezza. Dal 15 aprile verrà trasmesso in radio e su YouTube e dal 26 aprile in digitale e su cd, un album che anticipa il tour negli stadi (Max forever – Hits only) e che ha già venuto 300mila biglietti, un numero davvero incredibile per un cantante che di certo non va più di “moda” da tanto tempo. La dimostrazione che il successo di Pezzali è davvero inarrestabile e non ha età e né confini.

Ho cominciato a pensare a questo brano dopo essermi imbattuto nel libro fotografico Disco mute che mostra le vecchie discoteche che non sono riuscite a reggere l’impatto con la modernità – ha raccontato Max a Vanity Fair, usando queste parole nella speranza che possano aiutare a dare un’immagine del suo disco che sta per uscire e che lui vede esattamente in questo modo – Vedere quei luoghi così straordinari oggi dimenticati mi ha fatto pensare a quanto siano stati importanti per la mia generazione“.

Max Pezzali, la sua visione dei giovani e l’omaggio ai Pinguini Tattici Nucleari

E sempre spiegando il suo cd che sta finalmente per uscire, ha continuato celebrando il suo passato e partendo proprio dall’inizio, anche a livello di sound, con cui ha provato a variare un po’ nel corso degli anni ma che per lui è rimasto sempre lo stesso, e la sua intenzione è proprio quella di tornare al primissimo sound che ha contraddistinto la sua band negli anni: “Ci sarà una sezione totalmente dance con pezzi come Nella notte e La regina del Celebrità. I visual saranno molto diversi, guarderanno ai fumetti e ai personaggi delle canzoni degli 883“.

Max ha continuato facendo notare che lui, nel corso della sua carriera, ha continuato a mantenere questo spirito da ragazzino: “Canto canzoni che ricordano la giovinezza ma probabilmente sono riuscite ad attraversare indenni il passare del tempo e questo mi riempie di orgoglio. I ragazzi di oggi non sono poi così diversi da noi. Hanno grandi sogni, forse la differenza è che sono più realisti. La mia generazione pensava fosse tutto possibile, che tutto si potesse cambiare, che ci fossero tante strade. La Gen Z è molto più realista e meno incosciente. Vede i problemi, si rende conto” ha spiegato, facendo così un omaggio ai ragazzi di oggi che molto spesso vengono sminuiti nei loro sogni e ideali. E poi ha continuato spiegando chi, secondo lui, potrebbero essere gli eredi degli 883: “Credo possano essere i Pinguini Tattici Nucleari. Riccardo è uno dei più forti songwriter che ci siano. È molto più bravo di quanto non lo fossi io anni fa. Hanno un’idea di linguaggio semplice, sono bravissimi dal vivo, ai loro concerti i fan si divertono“.

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