Anna Tatangelo dedicò una delle sue prime canzoni ad un ex di nome ‘Andrea’, lo stesso nome dato poi al figlio.
Il panorama musicale italiano è davvero variegato, composto da artisti di vario genere che inebriano con le loro dolci melodie. Capacità tecniche, comunicative, espressive ma anche tanta bellezza. Se c’è una cosa che si può appurare ad occhio nudo è come numerose artiste italiane abbiano tante frecce al loro arco. Già tecnicamente brave, sfornano canzoni che diventano hit e in piu’ sono di una bellezza incredibile, i casi sono tanti da Elodie ad Annalisa e chiaramente Anna Tatangelo. Quest’ultima ha iniziato a farsi conoscere quando ancora era un’adolescente – vincendo il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte – nonostante sia giovane vanta già una carriera ventennale.
Anna Tatangelo e quel nome ricorrente
Anna Tatangelo nei suoi due decenni di carriera ha creato un vasto repertorio musicale. Ogni canzone ha scandito ogni fase della sua vita; se Ragazza di Periferia, la hit sanremese pubblicata nel lontano 2005 racconta le vicende di una giovane adolescente, cosa dire poi di Essere una donna, altra hit sanremese? La sua partecipazione alla kermesse canora quell’anno fece un po’ discutere perché coeva all’ufficializzazione della sua storia d’amore con il collega Gigi D’Alessio. I due avevano duettato anni prima nella canzone “Un nuovo bacio”. Una lunga relazione da cui è nato il primogenito della cantante, Andrea. Oggi 13enne, il ragazzo appare spesso in compagnia della madre. La coppia D’Alessio- Tatangelo fu soggetta a tante critiche ma lei come sempre va oltre. La Tatangelo vanta una bellezza mozzafiato, le sue pagine Instagram sono un continuo tributo alla sua presenza notevole.
La canzone dedicata all’ex
Nel 2005, venne pubblicato uno dei suoi album di maggior successo che prende il titolo della canzone sanremese: Ragazza di periferia. Essere una donna e Colpo di fulmine tra le tracce che sono entrate successivamente. Chi ha acquistato l’album ai tempi ricorda perfettamente la canzone dal titolo Andrea. Andrea è stato il fidanzato di Anna quando ancora era un’adolescente e dalle parole si comprende come fosse un amore giovane ma sofferto: “Andrea che adesso te ne vai, l’idea non mi ha sfiorato mai, ma ora che tu non ci sei, mi sento inutile”. Andrea è anche il nome scelto da Anna per il figlio, curioso come ci sia questo collegamento, che sia stato un modo per ricominciare e cucire quella ferita?
