“Supersex”, la famiglia di Rocco Siffredi e la reazione alla visione della serie: cosa è successo e cosa hanno detto
Manca ormai pochissimo al debutto di una delle serie tv più attese di questo 2024. “Supersex”, ispirata liberamente alla vita di Rocco Siffredi con protagonista Alessandro Borghi che per l’ennesima volta nella sua carriera ha lavorato ad una metamorfosi attoriale incredibile, sarà disponibile dal 6 marzo su Netflix oltre che su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick.
Sette gli episodi per la regia di Matteo Rovere con Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni che hanno il compito di raccontare la vita del più celebre porno-attore italiano, oltre il suo lavoro, oltre l’immaginario che tutti condividono per comprendere cosa lo ha spinto ad intraprendere questa strada. Al fianco di Borghi, Jasmine Trinca, Adriano Giannini, Saul Nanni, Enrico Borello, Vincenzo Nemolato, Gaia Messerklinger, Jade Pedri e Linda Caridi.
“Supersex”, cosa vedremo nella serie
“Supersex” negli scorsi giorni è stato presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Berlino, nella sezione Berlinale Special, la vetrina che dà spazio alle produzioni che sono legate ad argomenti di attualità. Come si legge nella sinossi ufficiale proposta da Netflix, i fatti raccontati sono reali, quelli realmente accaduti nella vita di Siffredi che da giovane ha lasciato la vita di provincia ad Ortona per diventare la più grande porno star al mondo.
L’attore ha ammesso di essersi commosso nel momento in cui ha visto, insieme alla moglie Rozsa Tassi e i figli Lorenzo e Leonardo, la serie e di aver pianto ancora per i giorni successivi. Ma come hanno reagito proprio loro, le persone care a Siffredi, davanti alla serie tv?
Rocco Siffredi, al serie e la sua famiglia
“Non credevano venissi da una realtà così diversa dalla loro” ha rivelato Rocco Siffredi parlando della reazione dei figli nel vedere sullo schermo la storia del loro papà. “Surreale e commovente, ho pianto per giorni”, ha rivelato la star del porno che ha ammesso anche che sua moglie ed i figli erano molto curiosi nel vedere la serie per “controllare” se davvero tutto rispecchiasse i racconti che Rocco ha sempre fatto a loro. Rosa, sua moglie, sapeva tutto, era sicuramente più consapevole della situazione da cui il marito proveniva, i suoi figli un po’ meno: “non immaginavano una vita così diversa rispetto alla loro, ovattata e protetta” ha concluso.
