Dura quasi 3 ore e mezza l’ultimo capolavoro di Martin Scorsese: uno schiaffo in faccia agli americani

È uscito il nuovo film del noto regista statunitense Martin Scorsese “Killers of the Flower Moon”: la vicenda narrata nella pellicola.

Martin Scorsese
Martin Scorsese, nelle sale il nuovo film del regista (Blueshouse.it)

Approda nelle sale cinematografiche il filmKillers of the Flower Moon”, diretto dal regista Martin Scorsese e con un cast d’eccezione di cui faranno parte anche i grandissimi attori Leonardo DiCaprio e Robert De Niro.

Il film è stato prodotto da Apple e successivamente sarà disponibile in streaming su Apple TV+. La pellicola è basata sul libro “Gli assassini della terra rossa” scritto da David Grann e pubblicato nel 2017. L’opera parla di quanto accaduto ai nativi americani Osage negli anni ’20.

Killers of the Flower Moon”, il nuovo film di Martin Scorsese

Leonardo DiCaprio
Leonardo DiCaprio, tra gli attori del cast di “Killers of the Flower Moon” (Blueshouse.it)

Il regista Martin Scorsese torna nelle sale cinematografiche con una nuova pellicola: “Killers of the Flower Moon” ispirata al libro “Gli assassini della terra rossa” che narra di quanto realmente accaduto negli anni ’20 del 1900 ai nativi americani Osage dell’Oklahoma che vennero a conoscenza della presenza del petrolio sul loro territorio. Un film, dunque, che trae spunto da una storia vera come “Dogman” di Luc Besson.

Indubbiamente la scoperta li portò ad essere ricchi, ma d’altra parte si scatenò la rabbia di altre popolazione. Da lì, si scatenò una serie di avvenimenti misteriosi e molti nativi vennero uccisi. Fu necessario persino l’intervento dell’FBI ed emersero dettagli inquietanti. Martin Scorsese per l’ennesima volta scende in campo e ci affascina con un altro dei suoi capolavori.

Una vicenda di razzismo che ha sconvolto il mondo e che il regista ha deciso di raccontare senza filtri. La durata è di 3 ore e mezza circa per narrare i terribili momenti vissuti dagli Osage e i tratti oscuri che hanno fatto da perno in questa triste vicenda. L’unica colpa di Osage è solo quella di aver trovato il petrolio.

A proporre l’idea Leonardo di Caprio

Leonardo di Caprio, qualche anno fa, dopo aver letto il libro, in men che non si dica, ha presentato l’idea a Martin Scorsese, che in quel periodo era impegnato nelle riprese di “Silence”. Terminate le riprese, si cominciò a lavorare sulla sceneggiatura e lo stesso Scorsese ha dichiarato di aver sempre sognato di portare nelle sale questo film.

Diversi i cambiamenti in corso d’opera, inizialmente l’obiettivo era quello di raccontare il ruolo che ha avuto l’FBI, ma poco dopo tutto è cambiato decidendo di puntare sulla vita degli Osage. Per tale ragione, anche i ruoli interpretati hanno subito modifiche. Alcune scene sono state girate in Oklahoma, nella riserva Osage, dove Scorsese ha voluto incontrare la comunità per avere contezza di quelli che erano i modi di fare e di pensare di questi uomini. Inoltre, il regista ha scelto di contare sulla presenza di attori appartenenti a questa comunità.

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