Compagni di scuola, com’è oggi la Villa dove ha girato Carlo Verdone: cosa è cambiato

Tra i film più iconici di Carlo Verdone, Compagni di scuola ritorna sulla scena del cinema aprendo le porte della Villa che ha visto protagonisti attori storici: ecco com’è diventata e dove si trova.

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Compagni di scuola, com’è diventata la Villa dove ha girato Carlo Verdone (Blueshouse.it)

Per quanto possa sembrare scontato, è sempre bene ribadire anche dopo più di trent’anni che tutti i film di Carlo Verdone hanno fatto la storia del cinema italiano. Farne l’elenco non basterebbe, ma bisognerebbe sviscerare ogni pellicola per comprenderne la grandezza. E’ un po’ ciò che è successo con il film Compagni di scuola, la cui villa ha aperto nuovamente le porte dopo 35 anni dal suo primo ciak.

Film cult nel 1988 prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori, Compagni di scuola ha accompagnato una scia di generazioni partendo proprio dalla sua ambientazione. La villa ha infatti una sua storia e a raccontarla è l’attuale proprietario Daniele Fiorucci. Vediamo com’è cambiata e cosa è invece rimasto com’era.

Dove si trova la villa di Compagni di scuola

chi ha fatto compagni di scuola
Dove si trova la Villa di Compagni di scuola: chi erano gli attori (Blueshouse.it)

Come ogni film che si rispetti, anche Compagni di scuola ha la sua dose di curiosità da soddisfare. La prima riguarda il luogo in cui si trova la famosa villa protagonista del film, ovvero Villa Quintili, la quale è situata al numero civico 290 di via Appia Antica nella Capitale. Se Roma è la città eterna anche Villa Quintili non scherza, con una una lunga storia alle spalle che vede tra i precedenti proprietari i Principi del Drago.

Attualmente è nelle mani della famiglia Fiorucci, il cui rappresentante Daniele descrive come Carlo Verdone partecipò ad una festa in Villa prima di girare le scene del film e decise di sceglierla come location. A quanto pare non è stato l’unico ad esserne rimasto colpito. Villa Quintili è infatti stata scelta anche come sede per alcune scene del film di Woody Allen, To Rome with love, per pubblicità con attori come Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e per fiction come Don Matteo e Il Maresciallo Rocca, il cui protagonista era Gigi Proietti. Eppure Compagni di scuola resta la pellicola che l’ha resa celebre e iconica. Ma com’è oggi?

Com’è diventata la villa: chi ha fatto Compagni di scuola

Come si sa, a rendere i film degni di nota sono vari fattori: dalla location, ai registi, agli sceneggiatori ma soprattutto gli attori. E’ proprio ciò che è successo con Compagni di scuola i cui protagonisti hanno fatto storia. Carlo Verdone nel famoso ruolo di Piero Ruffolo detto ‘Er Patata’ è solo la punta di diamante di una sfilza di nomi importanti come Christian De Sica, Nancy Brilli. Massimo Ghini, Alessandro Benvenuti, Piero Natoli, Eleonora Giorgi, Angelo Bernabucci e Luigi Petrucci.

In particolare le radici del pino che facevano sempre rompere la coppa dell’olio all’automobile di Verdone e il grande cancello dell’ingresso non esistono più, ma per il resto tutto è rimasto praticamente immutato. Tranne per i colori che per motivi scenografici vennero sostituiti dal grigio al bianco, gli arredi sono rimasti praticamente gli stessi. Dai divani al pianoforte a mezza coda nero nell’angolo passando per il tavolo di marmo fino ai simbolici gradini con la scia rossa che portavano al piano superiore.

Ad essere cambiato è soltanto il quadro con tre cani che nel film venne messo al posto dello specchio per motivi tecnici e il telefono bianco ,dove si trovava il cosiddetto “angolo delle telefonate”. L’iconico telefono attualmente è invece stato spostato ed è custodito dalla famiglia Fiorucci. In generale il salone, i rivestimenti in tessuto grigio e la cucina con i mobili di legno e le maioliche bianche e blu sono rimasti identici a 35 anni fa.

Infine, non poteva mancare il divanetto di Postiglione, recitato da Luigi Petrucci, arredo centrale del film. Come racconta lo stesso Daniele, il divanetto di midollino è “un pezzo d’arredo che è stato trattato come un cimelio da chi poi lo ha restaurato, onorato di poterlo maneggiare, da vero appassionato della pellicola”. E lo stesso si potrebbe dire dell’intera Villa rimasta esattamente com’era per tenere vivo il ricordo dei Compagni di scuola.

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