Castello delle Cerimonie, comincia una nuova era grazie ad un evento che farà la differenza

La situazione del Castello delle Cerimonie è rimasta in stallo per mesi. Ora però è avvenuto qualcosa che avrà un grosso peso già nell’immediato.

Ilaria Abagnale rieletta sindaca di Sant'Antonio Abate, cosa significa per il Castello delle Cerimonie
L’ingresso del Castello delle Cerimonie (Blueshouse.it)

Il Castello delle Cerimonie ha conosciuto una grossa, e purtroppo negativa svolta nel corso del passato mese di febbraio. Ormai tutti quanti sono a conoscenza del provvedimento di sequestro operato dalle autorità a causa di illeciti che riguardano la costruzione della struttura.

La Sonrisa, che è il nome ufficiale del Castello delle Cerimonie – così chiamato per via della messa in onda dell’omonimo e seguitissimo reality show su Real Time – era costituito (e continua ad esserlo) da alcune parti abusive che riguardano la sua edificazione su più di 40mila km quadri, avvenuta del 1979.

La famiglia Polese non è più da ritenere come legittima proprietaria, stando a quanto riporta la legge. In casi come questi, che sono attinenti al riconoscimento del reato di lottizzazione abusiva, la proprietà dell’immobile contestato passa in automatico alla locale amministrazione comunale.

Sarà quindi compito della sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abate, individuare dei nuovi soggetti ai quali affidare il Castello delle Cerimonie mediante apposito bando. L’altra possibilità, ovvero quella dell’abbattimento delle parti abusive, non è stata nemmeno presa in considerazione.

Castello delle Cerimonie, qual è la svolta importante

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Castello delle Cerimonie (Blueshouse.it)

Il rischio è che l’abuso edilizio contestato possa essere di dimensioni talmente vaste da compromettere in maniera importante il regolare svolgimento dei lavori. Va anche detto che la priorità delle autorità cittadine e provinciali è quella di garantire a tutti i lavoratori coinvolti la possibilità di potere continuare ad avere i rispettivi impieghi.

Diverse sono state le manifestazioni andate in scena da parte dei dipendenti del Castello delle Cerimonie, che hanno giustamente chiesto alle autorità coinvolte di ricevere le dovute tutele. Ad inizio maggio è sorta anche una terza possibilità, descritta proprio dalla sindaca Abagnale.

Ovvero quella del pagamento di un canone di locazione da parte dei Polese, da versare retroattivamente a partire dalla data di metà febbraio in cui scattò il sequestro. L’importo verrà stabilito da delle apposite perizie che avranno presumibilmente luogo nel corso delle prossime settimane.

Il compito degli esperti incaricati sarà quello di individuare le effettive irregolarità edilizie, le violazioni al patrimonio naturale ed idrogeologico e trarre le dovute conclusioni. Questa cosa dà nel frattempo ulteriore tempo ai Polese nel gestire il loro Castello delle Cerimonie quanto meno per tutta l’estate.

Intanto Sant’Antonio Abate ha visto in questi giorni la riconferma nel ruolo di prima cittadina proprio della Abagnale. Questo dà modo di evitare ulteriori lungaggini nel passaggio di consegne dalla amministrazione vigente ad un’altra eventuale. La Abagnale continua il proprio corso alla guida della località del Napoletano e ciò permette di risparmiare del tempo prezioso nella gestione di questa situazione.

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