“Måneskin sì”, “Måneskin no”, “Non sono rock!”, “Hanno riportato in vita il rock”. I pareri che leggo su questa giovane band sono tanti e discordanti. Il commento più assurdo però, che oblia tutti gli altri, è stato “sembrano la brutta copia dei Greta Van Fleet, che a loro volta sembrano i Led Zeppelin” (ma cos…)!
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uando si vuole ascoltare dell’ottimo rock celtico irlandese il primo pensiero va sempre ai Cranberries e alla sua cantante Dolores O’Riordan.
Il Blasco (come lo chiamano i suoi fan) può essere considerato a tutti gli effetti una delle icone della musica rock italiana; con il suo stile travolgente ha saputo scrivere tante pagine della musica nostrana.
Se nel mondo della musica si parla di longevità non si può fare a meno di citare i Rolling Stones, la band rock che da ormai sessanta anni domina le scene ed i palchi di tutto il mondo, ravvivando la fiamma della loro leggenda proprio quando sembra essersi spenta. I Rolling Stones non fanno rock, i Rolling Stones sono il rock, infatti dai loro esordi ricordano questo genere non solo nella musica, ma anche nel look e nei modi di fare, vivendo con quegli eccessi che solo le vere anime rock possono capire e sopportare. D'altro canto loro stessi si definiscono la più grande band rock che esista al mondo, e senza troppi giri di parole mai nessun definizione è stata così azzeccata. I Rolling Stones nascono un po' come l'alternativa brutta, sporca e cattiva dei Beatles, che negli stessi anni conquistavano le masse proponendo una protesta pacifista; al contrario i Rolling Stones vogliono fare rumore, vogliono spiccare ed essere politicamente scorretti e questa contrapposizione con gli Scarafaggi londinesi rende ancor più forte il loro successo.
I Nirvana si possono considerare come i veri portabandiera del grunge, un genere che deriva dal termine gergale grungy, vale a dire sporco. Non a caso i Nirvana sono stati portavoce del politicamente scorretto sulla scena di Seattle, per poi sconfinare con il loro successo anche oltre oceano, imponendosi nel tempo e nello spazio. Il loro indiscutibile successo è stato raggiunto in tempi estremamente brevi, infatti la band ha all'attivo pochi album data la prematura scomparsa del leader, Kurt Cobain, morto nel 1994. Nonostante ciò, la loro musica è riuscita a trasformare l'alternative rock in un fenomeno di massa, anche grazie alle doti del frontman che è stato definito come un menestrello rabbioso, perfettamente in linea con l'apatia della generazione X. Inoltre, i Nirvana hanno preso ispirazione da diversi generi nella composizione della loro musica, tanto che a parti intense e rabbiose, se ne alternano altre delicate e melodiche che rendono le canzoni di questa band apprezzate anche dal pubblico extra grunge. Il sacrificio di Kurt Cobain ha sicuramente contribuito ad implementare il successo ed il mito che aleggia intorno alla band, ma di fatto l'impatto di una musica che racconta dolore, rabbia, tristezza ed apatia è innegabile ed indipendente da tutte le vicende esterne.
Spesso nella vita le esperienze brevi vissute con travolgente intensità sono quelle che più delle altre lasciano il segno.
Succede spesso di sentir definire un personaggio col termine stravagante, ma in alcuni casi é riduttivo. David Bowie è stato più personaggi, una metamorfosi continua che ha colpito il pubblico più volte.
Si presentava come uno strano essere magro e bianco, teneva il palco come un attore, con i capelli colorati e i vestiti fatti da se.
Una persona fuori dal comune, mai banale e sempre creativa, che lascia dei brani unici entrati nella storia.
Ribelle fin da giovane, Amy Winehouse è stata una delle icone della musica soul del terzo millennio, riuscendo a rivoluzionare questo genere e adattandolo alle nuove generazioni.
Sono molti i nuovi talenti che ogni giorno si affacciano sul panorama musicale italiano, ma ci sono alcuni nomi che rimarranno per sempre incisi nella storia. Uno degli artisti più apprezzati e che unisce tutte le generazioni è Ligabue, scopriamo qualcosa in più sul suo conto.
I Blues Brothers sono una band cult per tutti gli appassionati del rock ‘n’ roll. La loro storia è legata indissolubilmente a quella dell’omonimo film che vede come protagonisti John Belushi e Dan Aykroyd.
Era il 1979. L’idea di raccontare la storia della band fu raccolta dalla Universal e la regia fu affidata a John Landis, che aveva già girato Animal House.
La pellicola uscì nel giugno del 1980. I primi risultati furono un flop nelle sale americane, secondo Aykroyd a causa di un problema di razzismo. In poco tempo, però, si formò un culto intorno alla pellicola e gli incassi europei del film The Blues Brothers fecero schizzare anche quelli americani.
Il film diventò un classico intramontabile e i Blues Brothers entrarono nella legenda.
Foo Fighters è il titolo dell’album che Dave Grohl preparò da solista nell’Ottobre del 1994. Dopo la scomparsa di Kurt Cobain, per l’ex batterista dei Nirvana era arrivato il momento di intraprendere un nuovo percorso musicale. Affiancato dal produttore di fiducia Barrett Jones, Dave Grohl iniziò ad incidere alcuni brani a Seattle, presso lo studio di Robert Lang. Tutte le parti strumentali e tutte le parte vocali furono composte e arrangiate dallo stesso Dave. Al disco si interessò la Capitol Records che lo pubblicò nel 1995, decretando la nascita della band Foo Fighters, con un album dal titolo omonimo. Dave Grohl non ambiva ad un progetto one-man-band, per questo formò un vero e proprio gruppo musicale, per proporre live le tracce del nuovo album.
I Muse sono una delle band più amate e allo stesso tempo odiate degli ultimi anni. Scopriamo insieme il perché.
I Queen, la più grande band che sia mai esistita, dagli anni 70' le loro canzoni sono state un successo dopo l'altro, passando di generazione in generazione, tanto che non vi è una sola persona al mondo che non conosca almeno una loro canzone.