Considerati i pionieri del pop elettronico, i Depeche Mode sono una band britannica nata a Basildon agli inizi degli anni Ottanta. Nonostante le numerose crisi dei membri del gruppo, i cambiamenti dettati dalle mode e le svolte generazionali, la band ha dato vita a un suono inconfondibile, ottenendo una proficua carriera. Fin da subito, tramite l’uso dell’elettronica, hanno spaziato tra diversi generi musicali, come il pop rock, la new wave e la dance alternativa. La formazione attuale comprende Dave Gahan (voce), Martin Gore (chitarra e tastiere) e Andy Fletcher (tastiere, basso e portavoce). In origine c’era anche Vince Clarke (tastiere, chitarra, cori e drum machine), che ha lasciato la band nel 1981, per riunirsi l’anno dopo e lasciarla in via definitiva nel 1995. La fama della band è diventata tale da aver influenzato gruppi e artisti da tutto il mondo.
La band
Fondata nel 1980, la band britannica dei Depeche Mode è composta da quattro elementi. Grazie al contratto con la Mute Records, che, a distanza di quarant’anni è ancora la loro etichetta discografica, si fanno amare dal grande pubblico con Dreaming of me e New life; ma è con il singolo Just can’t get enough che entrano nella top ten britannica. Alla fine del tour che promuove l’album d’esordio, Vince Clarke lascia il gruppo, ma i Depeche Mode continuano imperterriti. I pezzi e gli album successivi riscuotono ancora più successo e i fan aumentano a dismisura.
Il successo mondiale e i momenti di difficoltà
Un momento importante per la loro carriera arriva con il singolo People are people che permette alla band si spopolare anche in America. Dalla metà degli anni Ottanta il suono comincia ad abbandonare l’elettro-pop e i concerti del gruppo diventano sempre più affollati: i live 101 e Songs of faith and devotion life sono un successo. Nonostante i continui consensi però lo stress e le pressioni portano Dave Gahan a sfiorare la morte per overdose e Alan Wilder a ritirarsi. Il rischio di scioglimento sembra imminente, ma esce Ultra nel 1997, album molto cupo.
Il ritorno negli anni Duemila
A tre anni di distanza i Depeche Mode tornano nel 2001 con Exciter, disco intimista e dedicato alle love songs. Gli anni successivi sono anni di pausa e di esperimenti come solisti. Per un nuovo album, i fan devono attendere il 2005 con Playing the Angel, disco che anticipa un tour mondiale che arriverà fino in Italia. Nel 2009 esce Sounds of the Universe, a cui segue un altro tour mondiale dall’incredibile successo. L’album si posiziona al secondo posto della classifica britannica. Con gli ultimi due dischi del gruppo, Delta Machine (2013) e Spirit (2017) si conferma il grande ritorno della band britannica.
I migliori successi dei Depeche Mode
La discografia dei Depeche Mode conta ben 14 album in studio, girati dal 1980 fino al 2017; 15 video album; 6 album dal vivo; più di 20 raccolte e oltre i 50 singoli. A partire dal 1981 hanno sfornato una serie di incredibili successi come Dreaming of me, che li fa entrare tra le prime 100 posizioni della classifica nazionale inglese delle vendite. Segue un’altra canzone, già nella top ten britannica, Just can get enough. Speak & Spell, l’album che contiene questi singoli, sarà una vera e propria dichiarazione del gruppo poiché gli anni Ottanta rappresenteranno il decennio della popolarità.
Gli anni Ottanta
Da Broken Frame a Construction Time Again, da Some Great Reward a Black Celebration fino a Music for the Masses: sono gli album che sanciscono l’ascesa e il successo della band britannica. Singoli come See you, Live in silence, Everything counts e People are people hanno cambiato la storia della musica.
Gli anni Novanta
Violator: l’album perfetto arriva all’inizio degli anni Novanta. A partire da Personal Jesus per proseguire con Enjoy the silence fino a Halo: tutti i brani contenuti nel disco sono frutto di un lavoro maturo e di squadra tra i membri della band.
Gli anni Duemila
Dopo alcuni anni di crisi, i Depeche Mode tornano alla ribalta con Exciter (2001) e Playing the angel (2005) che li riportano in vetta alle classifiche mondiali grazie a tracce come Nothing’s impossible o Lilian. Negli ultimi anni hanno lanciato sul mercato altri dischi di successo: Sounds of the Universe (2009), Delta Machine (2013) e Spirit (2017).
Curiosità
Scoprire qualche curiosità sui propri idoli è sempre divertente; per esempio, Alan è l’unico membro del gruppo ad avere una solida formazione musicale poiché ha studiato al conservatorio. Infatti, durante un’intervista, quando la giornalista definì i Depeche Mode come una band capace di suonare elettronica in playback, Alan, arrabbiatissimo, andò al pianoforte e suonò un intero pezzo di Bach. Il nome del gruppo fu deciso da Dave Gahan, al telefono con un organizzatore di concerti, traendo spunto da una rivista francese. Depeche Mode significa notizie di moda.
Credits:
Immagine dei Depeche Mode: Alberto Cabello from Vitoria Gasteiz, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons