Non potremmo raccontare la storia degli Stati Uniti senza avere come colonna sonora la musica e le parole di uno dei suoi migliori interpreti: Bruce Springsteen.
The Boss. Come lo chiamano da sempre ad indicare il suo ruolo centrale nel panorama musicale internazionale. Ma potremmo aggiungere anche The Heart e The Soul, il cuore e l’anima.
Biografia
Bruce nasce a Long Branch, famosa località balneare del New Jersey, il 23 Settembre 1949.
Il padre Douglas e la madre Adele, facevano parte della cosidetta Working Class, costituita perlopiù da emigrati dal futuro economico incerto.
Ma il talento, si sa, non bada a queste cose.
Bruce all’età di sette anni rimase letteralmente affascinato da Elvis tanto da chiedere e ottenere una piccola chitarra in plastica allo scopo di imitarlo.
Man mano che il tempo passava Bruce dimostrava sempre più passione e interesse per la chitarra, tanto da passare la maggior parte del suo tempo chiuso in casa cercando di perfezionare la tecnica e prendendo lezioni dal cugino.
Erano i primi passi di un mito.
I successi
A metà degli anni 60 Bruce iniziò a collaborare con piccole band che si esibivano a feste della scuola o di quartiere nel ruolo di chitarrista, per poi fondare una band omonima nel 1971.
Il primo contratto discograficò arrivò poco più tardi, nel 1973 con l’album di esordio ” Greetings from Asbury Park, N.J.” che però non convinse pur ricevendo recensioni positive.
I primi successi arrivarono nel 1974, grazie ad un’acclamatissima esibizione a Cambridge, nel Massachussets quando Bruce e la sua band furono acclamati dal pubblico entusiasto che era venuto per assistere al concerto di Bonnie Raitt.
Il mondo si era finalmente accorto di Bruce Springsteen.
Celebre la frase del giornalista Jon Landau che dopo aver assistito a quella memorabile performance rilasciò questa dichiarazione : “Ho visto il futuro del rock and roll e il suo nome è Bruce Springsteen”.
Agosto 1975. Per Bruce è finalmente la consacrazione con “Born to Run”. L’album raggiunge la top ten delle hit parade in poche settimane.
L’america inizia ad amare Bruce quasi quanto Bruce ama l’America che gli ha dato il suo sogno.
Nell’Ottobre 1980 esce probabilmente il suo miglior lavoro “The River” , un album doppio dai brani profondi che raccontano le amarezze e gli amori di una gioventù che sogna.
Negli anni 80 vede la luce uno dei suoi brani più famosi. chi non ricorda o conosce “Born in the USA”, pubblicato nel Giugno del 1984?
Ben 10 milioni di copie vendute, numeri da far invidia a mostri sacri di quel periodo come Prince o Michael Jackson.
Nell’ottobre del 1987 Esce “Tunnel of love” , un album profondamente influenzato della crisi personale di Bruce, dovuta all’imminente divorzio dalla prima moglie.
L’album riesce a vendere tre milioni di copie.
Bruce lascia il segno negli anni 90 componendo la famosa “Streets of Philadelphia” colonna sonora del famoso film del 1993 “Philadelphia” con Tom Hanks e Danzel Washington e, quasi un ventennio prima,nel 1978, scrivendo per Patti Smith la famosa “Because The night”.
Dagli anni 90 fino ai nostri giorni, la carriera di Bruce si è stabilizzata, ha continuato a pubblicare Album di grande impatto,riunendosi talvolta con la sua Band, la “E street Band” e partecipando a concerti e iniziative benefiche, essendo sempre presente nei momenti più significativi e tragici della storia americana.
Celebre la sua partecipazione il 21 Settembre 2001 al programma teelvisivo “America: A tribute to Heroes”, destinato a raccogliere fondi per le vittime degli attacchi dell’11 Settembre 2001.
Curiosità
https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2019/09/23/bruce-springsteen-curiosita
In quanto artista poliedrico e dalla grande personalità Bruce ha fatto e continua a far parlare di sè.
A partire dal suo soprannome “The Boss”.
Pare che questo nikname gli sia stato dato per la sua abilità al gioco del Monopoli.
Il primo brano rock che ha imparato a suonare fu Twist and Shout” degli Isley Brothers. Sembra che questo brano abbia segnato profondamente la sua vita e la sua carriera.
Credits:
Immagine di Bruce Springsteen – The Boss: Gorup de Besanez, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons